Questo sito è attivo da oltre quattro anni ed il primo a meravigliarsene è chi l’ha messo online nel lontano 23 Settembre 2007.
Nato per ragioni che nulla avevano a che vedere con le truffe online,
eBayabuse si è trovato ad interessarsene esclusivamente e sin dalle
prime settimane di vita. E con determinazione: pubblicando in tempo
reale avvisi di truffe in corso con, in chiaro, le relative coordinate
di pagamento, numeri di telefono, indirizzi e-mail ed account collegati.
Questa cosa ha dato così fastidio alla popolazione di mascalzoni che
infesta il commercio online italiano, che sono subito nati siti e blog
apertamente dedicati a diffamare e molestare eBayabuse, il suo
amministratore ed i suoi simpatizzanti, con l’obiettivo primario di far
scomparire il sito dalla Rete.
A partire dal 2008 si è costituita un’ Armata Brancaleone della
truffa che ha creato sue teste di ponte su Tuttogratis (haisentito.it),
Aruba (antiebayabuse.com ora su server USA), Blogger
(ebayabuse.blogspot.com, controebayabuse.blogspot.com,
antiebayabuse.blogspot.com) e Facebook (antiebayabuse).
In queste cittadelle si è raccolto il meglio della truffa nostrana:
‘intelligenze’ del calibro di Nicola Policano, Giovanni Sapone, Pasquale
Prisco, Luca Curatolo, Maurizio Aramino, Carmine Guerriero, Matteo
Aldrovandi, Marco Montalto, Luca Lavenuta, Mario Bisori, la Perna ed
altri che omettiamo per brevità, tutti impegnati ad escogitare ogni
nuovo giorno nuovi modi per farci chiudere. Hanno dovuto riuscirci così
tante volte che, evidentemente, la cosa non è alla loro portata.
Dalla sua comparsa online sino ad oggi (Dicembre 2011), eBayabuse non
è mai stato oscurato nè mai è stato oggetto di qualsivoglia
provvedimento giudiziario. Il sito è però andato diverse volte offline
in seguito ad iniziative dei mascalzoni di cui sopra.
La prima volta ci si è impegnato il ben noto ‘venditore’ di Bimby,
macchine fotografiche e strumenti musicali Giovanni Sapone, incazzato
perché gli avevamo mandato a monte alcuni ‘affari’ su eBay. E’ Febbraio
2008: grazie ad amicizie equivoche in ambienti istituzionali ed
utilizzando il fax della Polizia Postale di Caserta, Sapone invia ad
Aruba una richiesta di oscuramento di eBayabuse. Aruba non se lo fa dire
due volte e, senza comunicarci alcunchè prima durante o dopo, blocca il
sito. Eguale operazione avviene qualche giorno dopo con Altervista e
Link dove eravamo migrati. Dei tre Providers, Aruba rilascia un
comunicato ufficiale nel quale dichiara di essere stato richiesto del
provvedimento direttamente dalla Polizia Postale di Caserta, Altervista
dice lo stesso in una comunicazione privata, Link idem ma ammette
velatamente di aver anche ricevuto minacce telefoniche. Tutti e tre si
rifiutano di fornirci copia del provvedimento. Interpellata, la Polizia
Postale di Caserta, abbastanza imbarazzata, si rifiuta di dare
chiarimenti, sostenendo che, se provvedimento ci fosse stato, l’Autorità
giudiziaria aveva 180 giorni di tempo per darne comunicazione
all’interessato. Un’aberrazione ma, comunque, per i successivi 180
giorni abbiamo avuto nella home un banner che, abbastanza
esplicitamente, accusava la PolPost di Caserta di complicità con Sapone.
A fine Febbraio eBayabuse si trasferì prima su un server svizzero e poi dal texano Hostgator che, dopo pochi giorni, ci scrisse:
‘Hi, We received a complaint regarding your site; this email is simply a
notice. We have taken no action at this time, as the complaint is not
in legal format. If we receive additional complaints using the proper
format, we’ll update you. Thank you.
From: “giovannisapone2005″ <giovannisapone2005@libero.it>
To: “sales” <sales@hostgator.com>
egr. HOSTGATOR,il my name e’ Giovanni soap, Caserta, ITALY, and porgo
to vs the kind attention the situated EBAYABUSE, of which e’ owner
TERRAZZANO ROSARY, and e’ vs a gone customer this situated one e’ via
from ITALY, perche’ viola the privacy and defames many persons, between
which the undersigned, EXPOSING GIVEN PERSONAL, NAME and LAST NAME,
ADDRESSES, NUMBER CHECKING ACCOUNT, TAX IDENTIFICATION NUMBERS,
TELEPHONE NUMBER, and DEFAMES LIKE PRESUMED THEM LADRI Or TRUFFATORI. E’
FOLLOWED and DENOUNCED FROM SEVERAL PERSONS From the POLICE MAILS THEM
ITALIAN. YOU CAN VERIFICAREIL ITS ACTS And PROHIBIT THIS ABUSE? THANKS.’
Hostgator non diede ascolto alla richiesta di Sapone ma si regolò
diversamente il 22 Gennaio 2009: prima mise offline il sito e poi ci
avvisò: ‘Hello, We have been forced to suspend your site as there is
private banking information posted on your site. We have recieved a
complaint of: http://www.ebayabuse.com/archivio/aldrovandi.htm. Please
respond to this ticket when you are ready to remove this information.
Warm Regards, Rxxx’. Per tornare online dovemmo togliere i dati di una
prepagata che stava usando in quel periodo Matteo Aldrovandi; li
rimettemmo oinline alla chetichella dopo qualche giorno e tutto filò
liscio sino al 9 Luglio del 2010, quando finimmo nuovamente offline. La
spiegazione arrivò quasi subito: ‘Hello, We spoke a few days ago and I
sent you an email but I have not heard your reply back yet so I wanted
to resend this email to you just in case you did not receive my last
email reply. Your account is an established member of the HostGator
family. I hope all is well with your account and experience at
HostGator.com. You requested to cancel “ebayabuse.com” can you elaborate
on why you wish to cancel today? I’d definitely like to work with you
to resolve any issues you might have and get to a resolution for you.
You can give me a call back at 866-964-2867, extension 1012 at your
convenience, or you can reply to this email. Also, some of the
information you provided does not match our records. If you wish to
continue with the cancellation, please reply to this email with
confirmation of your request and we will use your reply as a form of
verification. **IMPORTANT: Your account will not be canceled, until we
receive your confirmation/verification to this email.**
I look forward to your reply and assisting you further with your account. Kind regards, Tenea HostGator.com LLC’.
‘Ignoti’ avevano telefonato al Provider a nostro nome e chiesto la
cancellazione dell’account e la chiusura del sito ma, ovviamente non
poterono rispondere quando Hostgator chiese conferma scrivendo alla mail
dellamministratore del sito e, dopo un paio d’ore, tornammo al nostro
posto.
I rapporti con Hostgator sono precipitati il 2 Giugno di quest’anno:
‘Hello, We have received a complaint that you are posting personal bank
information of individuals on your site. I have disabled the site. You
will need to remove the bank information for the below post. Please
reply with your computer’s public IP address and we will enable
restricted access for you to make and verify changes. You can find your
computer’s public IP address at http://www.hostgator.com/ip.shtml
Specific content that needs to be taken down (along with any similar
information): http://www.ebayabuse.com/commento.php?cm_id=374′.
La pagina che il Provider ci chiedeva di cancellare era (ed é)
dedicata ad un piccolo furfante toscano che opera con il suo vero nome:
Mario Bisori. Nostro rifiuto, sospensione dell’account e trasloco a
Panama, da Cybercast.
Neanche due settimane e riceviamo: Dear Client, We have received an
e-mail from our carrier indicating that your site make ilegal operations
or phishing. Please be aware that this situation violates our
acceptable use policy. This policy is available for review online at:
http://www.ccihosting.com/aup.php We can no longer host your site and we
have suspended your account.’. Il Provider allega la ‘denuncia’
ricevuta via mail:
Con el número de procesamientos r.g.n.r. 1899-10 Ebayabuse.com sitio
alojado en el servidor debe ser detenido inmediatamente, ya que el
total violación de las disposiciones de la ley italiana, por favor,
hacer su debida atención, con un saludo amistoso. PolicÃa de la
comisarÃa de Ancona
dr. Arturo de Felice
———————
Con esta comunicación, por favor tomen medidas en el sitio ebayabuse
alojado en sus servidores, ya que este sitio está sujeta no sólo a la
atención del Poder Judicial, por la divulgación de información personal
prohibido por la ley y se utilice la misma para dlg.196/03 declaraciones
difamatorias artículo a través de Internet. CP 595, pero continúa con
su actividad ilegal, de trasladarse a varios servidores en el último es
el suyo, y entender que esto no es aceptable que dicha solicitud se
presenta con el fin de prevenir nuevos delitos y para evitar su
propagación también es bueno para especificar que El sitio ya ha sido
mencionado varias veces oscurecida por las razones mencionadas
anteriormente, a solicitud de la comisaría de policía, asegúrese de que
usted quiere tomar también medidas con el fin de no involucrar a su
compañía estimada en la obra de su director y ebayabuse Terrazzano
Rosario Por último, consideran que la legislación italiana ya se ha
pronunciado sobre este tipo de eventos de alojamiento administrador del
sitio, con la decisión judicial de Nápoles, 4 de septiembre de 2002,
Jur. Nápoles 2002, 427 la jurisdicción italiana y la competencia de
incluso si el servidor se encuentra físicamente fuera de las fronteras
italianas, Tribunal de Casación, la Sección V Penal, Sentencia de 17 de
noviembre 2000, además de que puede, sin duda, ver por ti mismo que el
sitio alojado citado actualmente en el servidor, viola las disposiciones
de la ley, la publicación no sólo difamatorio, pero la información
personal, como nombre completo y apellidos, direcciones de correo
electrónico, números de teléfono y los datos más sensibles, como datos
bancarios, números de tarjetas de crédito, así como los registros
telefónicos sin tener La policía no tenía el permiso o judicial, ni los
usuarios registrados que participan en total violación de la ley, seguro
de que su empresa estima no lo hace a través de la asunción de medidas
comunes de sitio ebayabuse ilegales en más de un punto de vista legal,
la oportunidad es Le saluda atentamente la bienvenida a.
‘.
Un Capo della Polizia che si espone personalmente contro un sito,
chiedendone la chiusura crederebbe neanche un bambino ma Cybercast sì e
ci ha sospeso l’account. Siccome Renzo De Felice è effettivamente il
questore di Ancona, abbiamo avvisato la sua segreteria ma non gliene è
fregato più di tanto.
Da Panama siamo passati attraverso server svizzeri, russi, romeni,
americani ed infine approdati ad Hong Kong su HK Hosting Ltd. Il tempo
di uploadare il database e il Provider ci scrive: Hi, we’ve received a
complaint saying that your site is sending out spams to invite people to
a private section to see porn picutres. Is it true?
HK Hosting Ltd. http://www.hkhosting.com’.
Rispondiamo documentando e loro replicano:
We have received several complaints from different parties that we can
forward to you. So far we didn’t have enough evidence to suspend your
site. Anche ad hkhosting ha scritto, tra gli altri, il Questore di
Ancona ma, per fortuna, il nostro nuovo Provider ritiene che: Also we
are in Hong Kong and only the laws in Hong Kong is relevant to us.’.
Bah, speriamo sia l’ultima. Non fosse così, aspettateci: torneremo sicuramente.
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